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Una giornata da dimenticare per l'Ungheria

Una giornata da dimenticare per l'Ungheria
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Di Euronews
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The Brief: l'appuntamento quotidiano con l'attualità europea da Bruxelles

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Per l’Ungheria è stata una giornata da dimenticare quella a Strasburgo. I deputati hanno chiesto di intraprendere un’azione legale contro il governo per aver violato il diritto comunitario.
Cio’ potrebbe comportare la perdita del diritto di voto da parte dell’Ungheria in occasione di importanti riunioni a Bruxelles.

I giorni in cui i cittadini ucraini compilavano moduli e documenti per venire in vacanza in Europa appartengono ormai al passato. Non avranno più bisogno di visti per viaggiare nella maggior parte dei paesi dell’UE.
I governi europei hanno concordato con gli europarlamentari di abolire i visti.I titolari di passaporti biometrici ucraini possono soggiornare in Europa fino a 90 giorni per motivi turistici, commerciali o familiari.
Il Regno Unito e l’Irlanda non partecipano al regime di esenzione dal visto.
Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha paragonato l’accordo ad un divorzio con la Russia.

Più tardi in giornata, i deputati greci voteranno sulle nuove misure di austerità.
Sono previsti ulteriori tagli pensionistici e un tasso più elevato di imposte sul reddito tra il 2018 e il 2020.
I sindacati hanno organizzato uno sciopero nazionale in segno di protesta. La Grecia spera che i suoi creditori internazionali concederanno al paese una riduzione del debito se le riforme dovessero passare.

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