Questa settimana Utalk risponde alla domanda di Sylvie da Lione (Francia): “L’Unione Europea prepara la modifica della propria legislazione sui
Questa settimana Utalk risponde alla domanda di Sylvie da Lione (Francia): “L’Unione Europea prepara la modifica della propria legislazione sui “nuovi cibi.“http://ec.europa.eu/food/safety/novel_food/index_en.htm Potreste spiegarmi in cosa consistono e come sono regolamentati attualmente in Europa?”
Risponde Jean Pottier, esperto di regolamentazione dei “nuovi alimenti” all’interno del servizio pubblico belga Sanità pubblica, sicurezza della catena alimentare e ambiente.
“Quelli che definiamo nuovi alimenti sono cibi che non venivamo consumati in modo significativo nell’Unione Europea prima del 1997. Un esempio sono gli ingredienti con una struttura molecolare modificata, oppure piante, animali e insetti che provengono da altri continenti”.
“Visto che tali alimenti non venivano consumati in Europa prima di quella data, non si è potuto verificare la loro sicurezza sulla base dell’esperienza di un consumo nel corso del tempo. La conseguenza è che per essere messi in commercio in Europa questi alimenti devono essere sottoposti a un’autorizzazione specifica che è preceduta da un esame scientifico volto a garantire l’assenza di rischi per la salute”.
“Dall’entrata in vigore della regolamentazione, sono state concesse circa cento autorizzazioni. È il caso dei semi di chia, una pianta originaria del Sudamerica, ricca di omega 3. Oppure quello delle nuove molecole di zucchero, o i fitosteroli che si trovano nella margarina destinati a ridurre il colesterolo”.
“Ma i nuovi alimenti non sono soltanto sviluppati a livello europeo o importati in Europa per motivi nutrizionali. È il caso di una nuova gomma da masticare che è meno appiccicosa se viene gettata per strada. I nuovi alimenti sono regolamentati a livello europeo e le autorizzazioni sono dunque valide in tutta l’Unione Europea”.
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