Da tre anni sotto i tiri dell'aviazione saudita, un artista di Sanaa usa l'arte visiva per far crescere la consapevolezza tra i suoi concittadini dello stato attuale del paese
Da più di tre anni la coalizione guidata dall'Arabia Saudita, sostenuta dagli Stati Uniti e dall'Europa, oltre che da paesi come Gran Bretagna e Francia, sta bombardando lo Yemen.
Per le Nazioni Unite questo paese della penisola arabica vive il peggiore disastro umanitario al mondo, e la guerra che si consuma al suo interno non trova ascolto in Europa o negli Usa.
Ahmed Jahaf è un artista e disegnatore che vive a Sanaa con la sua famiglia, e che ha deciso di usare l'arte visiva per far crecere la consapevolezza dei suoi concittadini.
Euronews: Signor Jafah, grazie per il tempo che ci dedica, Com'è la vita quotidiana a Sanaa?
Ahmed Jahaf: Difficile da spiegare. Viviamo senza corrente elettrica, senza acqua, non abbiamo aeroporti nè porti di mare. Il cibo o non si trova o costa moltissimo.
E: Ci spiega il concetto della resistenza grazie alle arti visive?
J: Non possiamo restare con le mani in mano davanti a quello che succede alla nostra terra. Le immagini a volte sono do lorose e la gente cerca di non guardarle, così abbiamo pensato alla caricatura, una miscela di grafica e di arte per veicolare un messaggio alla fine molto semplice.
E: Qual è la sfida per un designer grafico che voglia sviluppare una idea in una o due tavole?
J: All'inizio avevo problemi nell'uso dei simboli ad imitazione di certi paesi, e non ho mai pensato di insultare nessun simbolo di nessun paese. Per esempio, ho usato la spada per simboleggiare l'Arabia Saudita.
E: Pensa che aumenti il numero delle persone consapevoli della situazione nel suo paese?
J: In Europa ci sono molti incoraggiamenti da parte degli attivisti e di diversi media. Vorrei raccoglierli tutti.
E: Signor Jafah grazie molte per il suo tempo. Le auguro buona fortuna per il suo lavoro.
Altre opere dell'artista yemenita possono essere consultate in rete, sul sito Ajahaf.com