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Spagna: inflazione sale al 2,8 per cento, nel 2025 Italia nella media europea come stimato da Bce

Veduta aerea di Madrid, la capitale della Spagna
Veduta aerea di Madrid, la capitale della Spagna Diritti d'autore  Canva
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Di Indrabati Lahiri
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'aumento dei prezzi dei trasporti ha fatto lievitare il dato dell'inflazione spagnola di dicembre. Secondo la Bce, però, l'inflazione nell'area europea è destinata a scendere nel corso del 2025 e anche l'Italia dovrebbe assestarsi intorno alla media del 2 per cento

Secondo l'Istituto nazionale di statistica (Ine), il tasso di inflazione su base annua della Spagna nel dicembre 2024 è salito al 2,8 per cento, dal 2,4 per cento di novembre. Il dato è in linea con le aspettative degli analisti. È stato anche il dato più alto da luglio dello scorso anno. Dicembre è stato il terzo mese consecutivo di crescita.

Il tasso di crescita è dovuto principalmente agli effetti base e al rimbalzo dei prezzi dei trasporti, che sono cresciuti dello 0,6 per cento a dicembre, rispetto al -0,1 per cento di novembre. I prezzi della cultura e delle attività ricreative sono saliti al 3,2 per cento a dicembre dal 2 per cento del mese precedente, soprattutto a causa dell'aumento dei prezzi dei pacchetti turistici.

Il tasso d'inflazione core della Spagna su base annua a dicembre ha raggiunto il 2,6 per cento, un massimo di quattro mesi, rispetto al 2,4 per cento di novembre. Anche questo dato era in linea con le aspettative del mercato. L'inflazione core non tiene conto dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari a causa della loro intrinseca volatilità.

L'inflazione mensile è salita allo 0,5 per cento a dicembre, dallo 0,2 per cento di novembre, superando le stime degli analisti dello 0,4 per cento.

Bce stima calo di inflazione nel 2025: in Italia lieve rallentamento

L'inflazione è destinata a scendere nel corso del 2025 grazie a un forte calo in particolare dell'inflazione del settore servizi. Questo quanto prevede la Banca centrale europea (Bce), stando alle parole del capo-economista Philip Lane pronunciate durante una conferenza organizzata da Goldman Sachs a Hong Kong .

Nel suo intervento, Lane ha sostenuto che il grande cambiamento previsto per quest'anno sarà nell'inflazione dei servizi, che è rimasta bloccata intorno al 4 per cento per gran parte dell'anno scorso e ha mantenuto la cifra complessiva elevata.

L'inflazione nell'area euro, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una "stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2 per cento a medio termine" grazie all'attenuarsi delle pressioni sul fronte del costo del lavoro e del superato inasprimento della politica monetaria, scrive la Bce nel Bollettino economico.

L'Italia sembrerebbe seguire questo trend previsto per il 2025, con l'inflazione italiana che vede una lieve frenata soprattutto grazie al rinnovo di numerosi contratti collettivi di lavoro e all'incremento medio degli stipendi italiani.

Nel 2024 l'incremento degli stipendi italiani è stato del 3,5 per cento che, a fronte dell'inflazione all'1,1 per cento, ha portato la crescita reale al 2,4 per cento. Si tratta di un dato leggermente inferiore rispetto alle previsioni, come mostra la ricerca sulle dinamiche retributive presentata all'Osservatorio 2024 di Wtw, società di consulenza per il benessere e la crescita delle persone e la gestione dei rischi.

Ma l'inflazione continua a pesare sul potere d'acquisto: ad aprile 2024 la perdita di potere d'acquisto ammontava ancora al 7,9 per cento rispetto al 2019, prima della pandemia Covid.

Secondo un report del Centro studi di Unimpresa, tuttavia, l'inflazione in Italia dovrebbe normalizzarsi intorno al 2 per cento entro il 2025, allineandosi alla media europea.

L'inflazione spagnola dovrebbe toccare il 2,2 per cento nel 2025

Per quanto riguarda la Spagna, la Commissione europea prevede che l'inflazione spagnola si attesterà in media intorno al 2,2 per cento nel 2025, prima di scendere al 2 per cento nel 2026, in linea con l'obiettivo della Bce. Prevede inoltre che il tasso di crescita del prodotto interno lordo (Pil) spagnolo sarà del 2,3 per cento quest'anno, prima di scendere al 2,1 per cento l'anno prossimo.

Anche la società spagnola di servizi finanziari CaixaBank prevede che l'inflazione di fondo della Spagna toccherà il 2 per cento quest'anno e che il 2025 sarà un anno solido per l'economia del Paese, soprattutto grazie all'aumento della domanda interna privata.

Tuttavia, la società sottolinea che un eventuale peggioramento dei rischi geopolitici potrebbe frenare la crescita economica. Tra questi, una guerra tariffaria tra Stati Uniti e Unione europea o tra Unione europea e Cina, nonché un'escalation dei conflitti mediorientali, che potrebbero far salire i prezzi dell'energia.

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