Aeroporti in fibrillazione, centinaia di braccia incrociate a Londra e Parigi

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I dipendenti cercano di proteggersi dai contraccolpi di una crisi che ha ridotto del 90 per cento il numero di passeggeri

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I dipendenti del trasporto aereo sono ancora in fibrillazione per proteggersi dai contraccolpi della pandemia. A Parigi in centinaia hanno manifestato all'aeroporto Charles-de-Gaulle nel tentativo di salvare i loro posti di lavoro

"Hanno dato sette miliardi ad Air France - spiega il segretario generale del sindacato aerotrasporti Abdelaziz Nacer - e nel pacchetto non c'è nulla per i lavoratori in subappalto. Ci sono ancora migliaia di licenziamenti in gioco e, al momento, non meno di 800 dipendenti che sono già stati licenziati, ma questo è solo l'inizio".

Il traffico negli aeroporti parigini è calato di nuovo a febbraio, con una flessione di passeggeri pari a meno 82% rispetto all'anno scorso.

Turni impraticabili

Vigilia di protesta anche all'aeroporto londinese di Heatrow, dove i, funzionari dell'immigrazione sciopereranno durante il fine settimana di Pasqua, nel mezzo di una una disputa sui tagli al personale che, secondo i sindacati, avrebbero causato ritardi fino a sette ore per i passeggeri in arrivo nella struttura, rendendo "impraticabili" le condizioni di lavoro.

A incrociare le braccia, a partire dal primo aprile, saranno 450 persone tra funzionari e personale di servizio

Ma anche negli aeroporti del Regno Unito i passeggeri possono quasi essere contati a vista, e i viaggi internazionali non essenziali restano vietati almeno fino alla metà di maggio

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