Le sofferenze delle banche spagnole continuano a calare.
Le sofferenze delle banche spagnole continuano a calare. In maggio, sono scese per il diciottesimo mese consecutivo e rappresentavano il 9,8% dei crediti totali. Il picco, il 13,6%, era stato toccato nel 2013 a causa della crisi economica globale e del crollo del mercato immobiliare in Spagna. In quell’anno il governo spagnolo decise di utilizzare il bail out europeo e di creare una bad bank.
In Italia, le sofferenze nette (al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) a
fine maggio 2016 sono pari a 85 miliardi di euro rispetto a 84 miliardi di aprile. Il rapporto tra le sofferenze nette e i prestiti totali è risultato pari al 4,72% sempre in maggio, in lieve crescita rispetto al 4,67% di aprile. Il rapporto era al 4,93% a fine 2015 e allo 0,86%, prima dell’inizio della crisi.