Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Greci divisi nel giudizio sull'accordo a Bruxelles: per molti un sollievo

Greci divisi nel giudizio sull'accordo a Bruxelles: per molti un sollievo
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

All’indomani dell’intesa raggiunta a Bruxelles, buona parte dei greci esprime sollievo per quella che giornali e tv definiscono una “boccata

PUBBLICITÀ

All’indomani dell’intesa raggiunta a Bruxelles, buona parte dei greci esprime sollievo per quella che giornali e tv definiscono una “boccata d’ossigeno”.

Gli scenari peggiori – dal tracollo delle banche a un’uscita obbligata dall’euro – per il momento si sono allontanati. Ma restano molti interrogativi sulle misure che dovrà prendere il governo.

“E’ così che si ottiene un accordo, negoziando e facendo compromessi – dice Antonis Fiamendos, dipendente pubblico – ciò che conta è tornare al lavoro: le cose non possono che migliorare”.

L’esecutivo Tsipras ha lottato per poter fare le proprie scelte in materia di conti, senza ereditare quelle del governo Samaras. Una battaglia di retroguardia – secondo alcuni – rispetto alle promesse pre-elettorali.

“Non è cambiato niente – accusa Paradissanos Rigas, pensionato – ci lanceranno qualche osso da rosicchiare e diranno che è tutto a posto. Syriza ricorderà che si è battuta, mentre l’opposizione dirà che non è vero. E per noi, sarà tutto come prima”.

Il margine di manovra è scarso. Circa due terzi dei titoli di Stato greci sono nelle mani di soggetti pubblici esteri, come Bce e Fmi. Le banche elleniche sono a corto di liquidità e le entrate fiscali inferiori al previsto. Insomma, l’ossigeno rischia di durare poco.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Reddito familiare reale pro capite: qual è la situazione in Europa

Francia tra crisi politica e rischio recessione: Bayrou affronta la sfiducia su piano da 44 miliardi

Trump chiede alla Corte Suprema di ribaltare la sentenza d'Appello sull'illegalità dei dazi