Il presidente degli Stati Uniti ha detto che i cambiamenti si sono resi necessari perché altri Paesi stanno sperimentando le loro armi, alludendo ai test condotti dalla Russia negli scorsi giorni e alle scorte nucleari controllate dalla Cina
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato giovedì che gli Stati Uniti riprenderanno a testare le armi nucleari per la prima volta in trent'anni, affermando che ciò avverrà su "base paritaria" con Russia e Cina.
"Ora è il momento appropriato", ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell'Air Force One in viaggio verso Washington, poco dopo l'incontro con il presidente cinese Xi Jinping in Corea del Sud.
"A causa dei programmi di test di altri Paesi, ho dato istruzioni al Dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria", ha scritto Trump sul social Truth prima dell'incontro con Xi. "Questo processo inizierà immediatamente".
Né la Casa Bianca né il Pentagono hanno risposto alle domande che chiedevano maggiori dettagli sui test.
È tornata la corsa agli armamenti nucleari?
Il sorprendente annuncio di Trump arriva dopo che questa settimana il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che Mosca ha testato un nuovo drone sottomarino a propulsione atomica e a capacità nucleare, e un nuovo missile da crociera a propulsione nucleare.
Putin non ha annunciato alcun test delle armi nucleari russe, la cui ultima sperimentazione risale al 1990.
Sebbene Trump non abbia menzionato specificamente i test russi nel suo post, il presidente statunitense ha alluso alle scorte nucleari controllate sia da Xi che da Putin, affermando: "La Russia è seconda, e la Cina è a un terzo di distanza, ma sarà pari entro cinque anni".
Nel 2023, Putin ha firmato una legge che revoca la ratifica della Russia di un divieto globale di test nucleari, che secondo Mosca era necessario per mettere la Russia alla pari con gli Stati Uniti.
Il Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari, adottato nel 1996 e che vieta tutte le esplosioni nucleari nel mondo, è stato firmato dal presidente Bill Clinton ma non è mai stato ratificato dal Senato degli Stati Uniti.
Nel 2023 la Russia ha dichiarato che avrebbe ripreso i test delle sue armi nucleari solo se Washington lo avesse fatto per prima di lei.