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Sei persone arrestate a Dublino dopo una violenta protesta anti-immigrazione

Agenti della Garda Siochana davanti a un veicolo della polizia bruciato, vicino al Citywest Hotel di Dublino, 22 ottobre 2025
Agenti della Garda Siochana davanti a un veicolo della polizia bruciato, vicino al Citywest Hotel di Dublino, 22 ottobre 2025 Diritti d'autore  Niall Carson/AP
Diritti d'autore Niall Carson/AP
Di Kieran Guilbert
Pubblicato il
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Le violente manifestazioni si sono tenute in seguito alla presunta violenza sessuale subita da una bambina da parte di un richiedente asilo. Cresce il sentimento anti-immigrazione in Irlanda

Sei persone sono state arrestate dopo gli scontri con la polizia irlandese a Dublino in occasione delle manifestazioni contro l'immigrazione scatenate dalla presunta violenza sessuale subita da una bambina da parte di un richiedente asilo.

Martedì sera centinaia di manifestanti si sono riuniti davanti al CityWest Hotel, che ospita i richiedenti asilo a Saggart, nella zona ovest di Dublino.

La polizia è stata attaccata con bottiglie di vetro, mattoni e petardi e un veicolo della polizia è stato dato alle fiamme appena fuori dall'hotel.

Secondo i media locali, molti dei manifestanti avevano in mano bandiere irlandesi e cartelli con messaggi anti-migranti.

Le manifestazioni hanno avuto luogo dopo che un richiedente asilo di 26 anni ha aggredito sessualmente una bambina di 10 vicino all'hotel.

L'uomo, che non è stato identificato e la cui etnia è sconosciuta, è accusato dell'aggressione, secondo quanto riportato dai media locali.

Il primo ministro irlandese Micheál Martin ha condannato gli attacchi agli agenti di polizia.

"Non ci può essere alcuna giustificazione per i vili abusi contro di loro o per i tentativi di aggressione e gli attacchi ai membri della polizia che scioccano tutte le persone di buon senso", ha dichiarato. "Rendo omaggio ai gardaí (la polizia irlandese, ndr) che hanno agito con coraggio e rapidità per ristabilire l'ordine".

Secondo Tusla, l'agenzia nazionale per l'infanzia e la famiglia, la bambina aggredita era stata affidata alle cure dello Stato e si era allontanata durante una gita nel centro della città.

Martedì Martin ha detto in Parlamento che riconosce "la rabbia e la preoccupazione di molte persone" per l'incidente. "È chiaro che c'è stato un fallimento in termini di obbligo dello Stato di proteggere questa bambina", ha detto.

Cresce il sentimenti anti-immigrazione in Irlanda

Le violenze di martedì sono avvenute quasi due anni dopo una grave sommossa nel centro di Dublino, seguita all'accoltellamento di tre bambini fuori da una scuola. Si era diffusa la voce che il presunto aggressore fosse un migrante.

Negli ultimi anni in Irlanda si è registrato un aumento delle manifestazioni contro i migranti e i rifugiati, compresi gli attacchi incendiari agli alloggi dei richiedenti asilo, con i manifestanti che lamentano il tasso elevato di criminalità e la mancanza di alloggi.

In tutto il Paese è nata la tendenza di sventolare le bandiere tricolori irlandesi dai lampioni.

Secondo quanto riferito, dietro questa campagna ci sono gruppi di destra, che fanno eco all'esposizione della croce di San Giorgio rossa e bianca in Inghilterra.

I sostenitori affermano che le bandiere sono una dimostrazione di patriottismo, ma altri temono che mostrino un crescente sentimento anti-immigrazione.

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