Dopo le dimissioni di pochi giorni fa il presidente francese Emmanuel Macron ha rinomintao Lecornu come primo ministro francese
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Il Presidente francese Emmanuel Macron ha riconfermato il primo ministro dimissionario Sébastien Lecornu, con una mossa inattesa, mettendo fine a giorni di speculazioni e intense trattative volte a risolvere la profonda crisi politica in corso in Francia.
L'annuncio di venerdì sera ha fatto seguito alle consultazioni finali con i rappresentanti dei principali partiti politici francesi.
Il capo di Stato ha riunito i leader dei partiti all'Eliseo all'inizio della giornata, ad eccezione di quelli della sinistra di La France Insoumisse (LFi) e dell'estrema destra di rassemblement national (Rn).
L'incontro, aveva dichiarato l'Eliseo all'inizio della giornata, "deve essere un momento di responsabilità collettiva".
La nomina segna un momento cruciale nella presidenza di Macron, che durerà fino al 2027.
Senza maggioranza all'Assemblea nazionale e con crescenti critiche sia dall'opposizione che all'interno dei suoi stessi ranghi, Macron ha poco spazio di manovra politica.
La crisi si è aggravata all'inizio della settimana quando Sébastien Lecornu si è dimesso poche ore dopo la formazione e l'annuncio del suo governo.
Lecornu, nominato per la seconda volta primo ministro si trova ora ad affrontare l'arduo compito di approvare una legge di bilancio in un parlamento frammentato.
Il bilancio 2026 è una questione urgente per la Francia, la scadenza per la presentazione è il 13 ottobre.