Dopo le forti scosse di terremoto nell'Oceano Pacifico, ai residenti di diversi insediamenti in Kamchatka è stato consigliato di salire ad altezze di 30-40 metri o di allontanarsi di almeno 2-3 chilometri dalla costa a causa del pericolo di tsunami. L'allerta è poi rientrata
Un potente terremoto di magnitudo 7,4 è stato registrato domenica nelle acque dell'Oceano Pacifico vicino alla Kamchatka, in Russia. L'epicentro, secondo la sezione della Kamchatka del Servizio geofisico unificato dell'Accademia delle scienze russa, è stato a 115 km da Petropavlovsk-Kamchatsky.
Secondo i media russi, le scosse sono state avvertite per circa un minuto. La gente è corsa fuori dagli edifici. Il servizio stampa del Dipartimento principale dell'Emercom nella regione ha dichiarato che gli specialisti inizieranno presto a ispezionare gli edifici.
In precedenza, all'incirca nella stessa zona, si sono verificati due terremoti di magnitudo 5,3 e 6,5, il secondo dei quali è stato avvertito.
Video pubblicati dai cittadini sui social media mostrano gli edifici scossi durante il sisma.
Minaccia tsunami in Russia rientrata
Dopo una delle scosse nelle acque dell'Oceano Pacifico è stata annunciata l'allerta di uno tsunami, rientrata dopo poco meno di un'ora. Il ministero delle Situazioni di Emergenza, aveva informato i cittadini che l'onda avrebbe potuto raggiungere il villaggio di Nikolskoye, dove era prevista un'onda fino a 29 centimetri.
I servizi locali sono entrati in modalità di massima allerta.
La zona era stata colpita da un terremoto nell'agosto del 2024 con magnitudo 7.0, che anche in questa occasione aveva provocato un'allerta tsunami.