I primi exit poll diffusi ieri sera dai media lo danno come il vincitore assoluto: nel quarto mandato di fila, un record mai registrato. L'opposizione di centrodestra guidata da Sali Berisha denuncia brogli e compravendite di voti. Per la prima volta la diaspora albanese ha partecipato al voto
I primi exit poll assegnano una netta vittoria al primo ministro uscente Edi Rama e al suo Partito socialista, con il 51,8 per cento dei voti.
Secondo i dati diffusi dal sito web Albanian Post il partito di governo avrebbe ottenuto 79 dei 140 seggi che compongono il Parlamento albanese. L'opposizione di centro-destra guidata dall'ex primo ministro Sali Berisha invece si sarebbe fermata a soli 54 seggi con il 38 per cento.
Berisha denuncia compravendite di voti. La testata Syri.net pubblica stamane un sondaggio con risultati opposti: il partito di Berisha sarebbe in vantaggio con il 53 contro il 45.
Secondo Politico il risultato delle elezioni non è chiaro, non un solo canale di notizie albanese ha pubblicato gli exit poll, lasciando gli elettori e gli osservatori all'oscuro.
I risultati definitivi sono stati posticipati a martedì.
Per la prima volta il bacino di votanti - 3,7 milioni di cittadini - ha incluso la diaspora albanese, con 250mila elettori registrati. Secondo la Commissione elettorale centrale, l'affluenza alle urne alle 18 aveva superato di poco il 41 per cento.
Dopo una campagna elettorale dominata dalle promesse di adesione all'Unione europea entro il 2030 di Rama e dalle accuse reciproche di corruzione, i sondaggi prevedevano che Rama avrebbe battuto il suo rivale di vecchia data, l'ex primo ministro del Partito democratico Sali Berisha, indebolito dalle accuse di corruzione.
Edi Rama, al potere come leader del Partito socialista dal 2013, potrebbe quindi ottenere un quarto mandato, un'eventualità senza precedenti.
Secondo la Banca mondiale in alcuni settori i risultati economici del governo Rama sono piuttosto buoni. La crescita economica annuale di oltre il 4 per cento per il periodo 2022-2024, dovuta agli scambi commerciali con l'Ue e a un boom del turismo che ha superato gli altri Paesi balcanici, è un esempio.
Tuttavia, la corruzione rimane un problema enorme, dicono gli esperti, sottolineando che le bande criminali che guadagnano miliardi di euro dal traffico di droga e armi all'estero li riportano in Albania per riciclarli.