Il bilancio resta per il momento stabile a 76 morti e 51 feriti. Nel frattempo, aumentano le testimonianze dell'incendio e arriva la solidarietà alla Turchia di diversi capi di Stato
L'incendio dell'hotel Gran Kartal, nella località di Kartalkaya in Turchia, ha ucciso 76 persone e ne ha ferite 51. I numeri restano per ora stazionari rispetto a quelli diffusi nella serata di martedì, ma non si esclude che le vittime aumentino nelle prossime ore.
I corpi di 45 delle 76 vittime già identificate sono stati riconsegnati alle famiglie. Dei feriti, 29 sono stati dimessi e 22 sono ancora sotto cure.
Le fiamme sarebbero divampate dal ristorante dell'hotel e si sarebbero poi espanse al resto della struttura, particolarmente piena per via delle vacanze invernali.
La testimonianza di un inserviente sull'incendio in Turchia
Arrivano nel frattempo altre testimonianze dell'incendio.
Baris Salgur, un inserviente diciannovenne che lavorava in un hotel vicino, ha raccontato la disperazione dei clienti del resort.
"I bambini urlavano 'aiuto'. I genitori dicevano di chiamare i pompieri, perché stavano bruciando. Noi tentavamo di calmarli, ma non potevamo fare molto dal momento che non potevamo entrare", ha detto Salgur.
"Un uomo con un bambino aveva chiesto di portare un materasso, in modo da buttarsi. Alla fine i pompieri hanno salvato lui, ma non il figlio, che è morto intossicato dal fumo", ha proseguito.
"Abbiamo salvato uno o due persone, ma non ci siamo riusciti con gli altri. Molti si sono buttati. Chi è sopravvissuto ha detto che non c'erano allarmi e uscite antincendio. Se ci fossero stati, probabilmente sarebbe stato tutto molto diverso" ha aggiunto l'inserviente.
Proprio per questa ragione, la autorità turche hanno indagato nove persone, incluso il direttore dell'hotel, accusato di non aver seguito le norme di sicurezza.
Polemiche sulle misure di sicurezza, solidarietà alla Turchia
Nel frattempo, un drone ha ripreso i danni che l'incendio ha causato all'interno dell'hotel, iniziato nella giornata del 20 gennaio.
La Turchia ha dichiarato lutto nazionale per la giornata del 22 gennaio. Al Paese è anche arrivata la solidarietà da parte di diversi capi di stato.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholze ha dichiarato su X: "Sono profondamente rattristato dalla notizia del grave incendio in un hotel di Kartalkaya, in Turchia. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e auguro ai feriti una pronta e completa guarigione".
Solidarietà è arrivata anche, fra gli altri, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dal ministro degli esteri iraniano e dai rappresentanti del governo cinese.