Kiev ha lanciato 70 droni contro i territori russi. Allarme a Mosca: chiusi i due aeroporti principali. Zelensky, intanto, denuncia nuovi lanci di droni da parte delle forze russe
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Un massiccio attacco di droni ha scosso Mosca e i suoi sobborghi durante la notte tra sabato e domenica. Una donna è rimasta ferita e gli aeroporti lnukovo e Domodedovo sono stati chiusi per diverse ore.
Il sindaco Sergej Semënovič Sobjaninha ha poi fatto sapere che due edifici sono stati danneggiati nel quartiere Ramenskoye di Mosca e ha aggiunto che le difese aeree della città hanno distrutto tutti i 32 droni.
L'agenzia di stampa statale Tass ha citato il ministero della Difesa russo che ha affermato di aver abbattuto altri 23 droni in altre quattro regioni fuori Mosca.
"Le forze di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 23 UAV ucraini, di cui 17 sulla regione di Bryansk, tre sulla regione di Rostov, due sulla regione di Belgorod e uno sulla regione di Kursk", si legge in un comunicato del ministero.
Zelensky: "Lavoriamo giorno e notte per difenderci"
Nel suo aggiornamento quotidiano, il presidente ucraino Zelensky ha detto che Mosca ha lanciato un attacco record contro il Paese. Sabato, Mosca ha lanciato 145 droni, ha dichiarato il leader ucraino e ha aggiunto: "Nel corso della settimana, la Russia ha utilizzato più di 800 bombe aeree guidate, circa 600 droni d'attacco e quasi 20 missili di vario tipo".
"Un simile terrore non può essere fermato con le parole, e l'uccisione di bambini e la perdita di persone care non possono essere semplicemente dimenticati. La sicurezza dal terrore è impossibile senza decisioni coraggiose: questo è chiaro per ogni Paese. Senza giustizia, non c'è pace duratura, ed è abbastanza realistico che l'Ucraina la raggiunga", ha detto ancora Zelenky.