Sparatoria tra le forze di sicurezza e presunti militanti dell'Isis nella repubblica dell'Inguscezia: sei terroristi uccisi. La regione, vicina alla Cecenia, è teatro da decenni di un'insurrezione islamista contro Mosca aggravata dalla coscrizione per la guerra in Ucraina
Sei presunti membri dell'Isis sono stati uccisi nella regione russa del Caucaso del Nord dalle forze dell'antiterrorismo russo.
Nella tarda serata di sabato i sei uomini si sono barricati in un appartamento a Karabulak, una città di circa 30mila abitanti nella repubblica dell'Inguscezia, secondo una nota del Comitato nazionale antiterrorismo (Nac).
È seguita una sparatoria con i servizi di sicurezza, mentre le strade circostanti sono state bloccate e i residenti del condominio sono stati evacuati in una scuola vicina. Secondo l'agenzia statate Interfax non vi sono state altre vittime oltre i terroristi, ma alcuni media indipendenti hanno parlato di un passante morto.
Le autorità non hanno fornito le identità dei militanti, dichiarando tuttavia che tutti erano stati coinvolti in atti di violenza e che tre di loro erano sulla lista nazionale dei ricercati. Nell'appartamento sono state ritrovate armi automatiche, munizioni e bombe a mano.
Negli ultimi tre decenni, gruppi islamisti hanno combattuto in Inguscezia e nella vicina Cecenia.Entrambe le regioni hanno visto disordini in seguito all'invasione russa dell'Ucraina e alla coscrizione militare, cominciata nel settembre 2022 edestramente impopolare, per alimentare il fronte della guerra.