Austria, un'ereditiera critica verso il sistema fiscale vuole distribuire 25 milioni

Marlene Engelhorn
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Di Michela Morsa
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Da anni la giovane multimilionaria chiede al governo di tassare la sua eredità, senza successo. Si affiderà quindi a un'assemblea di cittadini per decidere a chi donare la sua fortuna

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Marlene Engelhorn ha 31 anni, è multimilionaria e ha preso una decisione drastica: donare 25 milioni di euro ereditati dalla sua famiglia, legata al gigante chimico Basf, affidando la distribuzione a un'assemblea cittadina

Da diversi anni Engelhorn si batte per un sistema fiscale più equo nel suo Paese echiede al governo di tassare il patrimonio acquisito in eredità, senza successo. In Austria, infatti, non esistono tasse di successione o imposte sul patrimonio, ma la donna austriaca lo reputa ingiusto, considerando l'ineguale distribuzione della ricchezza nel Paese. 

I dati mostrano che l'1% della popolazione possiede il 50% della ricchezza e questo, secondo Engelhorn, ha effetti negativi sul sistema politico, sul panorama dei media e sulla struttura sociale. 

"Questi 25 milioni di euro possono essere redistribuiti perché lo Stato non li redistribuisce. Ho questi soldi perché non sono tassati. Ho questi soldi perché il governo non ha adempiuto al suo mandato di assicurare che la ricchezza sia distribuita nella società in modo tale che non finisca in modo ineguale nelle mie mani solo perché sono nata in questa particolare famiglia, con questo cognome", ha dichiarato Engelhorn.

"Buoni consigli per la redistribuzione"

Stufa di rincorrere lo Stato, l'ereditiera ha trovato un altro modo per elargire un po' di giustizia sociale. In una conferenza stampa ha annunciato che un Consiglio dei cittadini deciderà il modo in cui distribuire il denaro ereditato, senza che lei possa avere alcuna influenza sull'elargizione. 

Il Consiglio sarà formato da persone residenti in Austria scelte a caso, purché abbiano più di 16 anni e siano rappresentative della popolazione austriaca. Sarà composto da 50 membri e 15 sostituti e si riunirà in sei fine settimana da marzo a giugno. 

Il comitato eleborerà delle proposte e lavorerà su alcune linee guida per decidere a chi e come distribuire il denaro, affiancato da diversi esperti e dal Foresight institute, un istituto di ricerca sulle opinioni. 

Il Consiglio dei cittadini si chiamerà "Guter Rat für Rückverteilung", traducibile in "Buoni consigli per la redistribuzione".

Sono chiaramente escluse tutte le norme o le linee guida per la distribuzione della ricchezza che sarebbero incostituzionali, ostili alla vita o agli esseri umani o orientate al profitto.

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