
Giudice, una colonia felina non può essere spostata

Tribunale Catania, non va recato pregiudizio ad esseri viventi
Diritti d'autore
Di ANSA
Pubblicato il
Condividi questo articolo
Commenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
(ANSA) - CATANIA, 20 SET - Una colonia felina non può essere
sfrattata. Lo ha stabilito il giudice del Tribunale di Catania,
che ha così dato ragione a tre associazioni animaliste
intervenute a supporto di una "gattara" di Gravina di Catania
che con un'ordinanza era stata obbligata a spostare una colonia
felina con l'ausilio dell'Asp dopo che una condomina aveva visto
nei gatti della colonia, regolarmente registrata e con tanto di
tutor, una limitazione del godimento della sua abitazione e del
suo balcone.
La tutor della colonia, assistita dal legale Margherita
Mannino, aveva chiesto la modifica dell'ordinanza, sostenendo
che il provvedimento si scontrava con il divieto per chiunque di
maltrattare i gatti che vivono in libertà; il diritto dei felini
a non essere spostati in altro habitat; il diritto ad essere
curati e nutriti proprio nel luogo dove si sono stabiliti. I
presidenti delle associazioni Vera Russo (Le Aristogatte),
Emanuela Tosto (L'Altra Zampa) e Lucia Fiore (Pan) hanno deciso
di intervenire nella causa pendente a tutela dell'integrità e
salute della colonia felina, rappresentate dagli avvocati
Floriana Pisani e Tania Cipolla.
Per i legali il giudice ha emesso un "provvedimento unico nel
suo genere avendo riconosciuto il legame fra colonia felina ed
habitat", e chiarito che "lo spostamento della colonia felina
possa, quantomeno in astratto, comportare un pregiudizio per gli
animali". Il giudice ha chiarito che la disciplina invocata
ovvero quella del mero prelievo dei cani vaganti e dei gatti sul
territorio non è applicabile al caso delle colonie feline.
(ANSA).
Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo
Commenti