La legge belga prevede che la pena venga annunciata in un momento diverso del processo rispetto a quando si legge il verdetto di colpevolezza
A Bruxelles nella serata di venerdì è stata annunciata la pena per i responsabili degli attacchi a Bruxelles nel 2016, all'aeroporto della capitale belga e alla stazione della metropolitana. Gli attacchi fecero fecero 32 morti.
Dopo circa due ore di attesa, intorno alle 20, il presidente della Corte d'assisse di Bruxelles, Laurence Massart, ha iniziato la lettura della sentenza.
Per Osama Krayem, Bilal El Makhoukhi l'ergastolo; 30 anni per Mohamed Abrini, 20 anni per Ali El Haddad Asufi, 10 anni per Hervé Bayingana Muhirwa. Per Salah Abdeslam, Oussama Atar e Sofien Ayari, la corte ha riitenuto le pene comminate dalla Giustizia francese (ergastolo per tutti) sufficienti.
Alla fine di luglio gli otto erano già stati riconosciuti colpevoli di "omicidio in attentati terroristici".
Come previsto dalla legge belga, le pene per i condannati sono pronunciate in una seconda fase rispetto a quella in cui è letto il verdetto di colpevolezza, fase che, si sapeva, sarebbe arrivata dopo la pausa estiva.
Il più grande processo nella storia giudiziaria del Belgio si è svolto nell'arco di sette mesi in un tribunale speciale.
I capi di imputazione andavano dall'omicidio, al tentato omicidio e partecipazione ad azioni terroristiche.
Gli attacchi vennero compiuti il 22 marzo 2016 all'aeroporto di Zaventem e su una linea centrale della metropolitana di Bruxelles. Oltre alle 32 persone uccise, centinaia sono rimaste ferite.