Morta dopo liposuzione, assolto il chirurgo a Milano
Gup: "Fatto non costituisce reato". Indagini durate circa 4 anni
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Di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 28 GIU - È stato assolto Mattia Colli, il
medico chirurgo imputato a Milano per omicidio colposo per il
caso di una 36enne morta nell'aprile del 2018 per complicanze
dovute a una grave infezione insorta dopo un intervento di
liposuzione. Il dottore, titolare del 'Centro di chirurgia
plastica ed estetica MC' del capoluogo lombardo è stato
scagionato al termine del processo con rito abbreviato dal gup
Roberto Crepaldi perché "il fatto non costituisce reato".
Secondo la ricostruzione la vittima era deceduta in un
hospice del Bresciano cinque anni fa, dopo essersi sottoposta,
il 5 luglio del 2017, a un intervento di asportazione di parte
del tessuto adiposo al quale erano seguiti, secondo la denuncia
del compagno, "mesi di agonia" trascorsi prima a Milano e poi in
Romania, suo paese d'origine. Poiché le sue condizioni non
miglioravano, era stata trasferita alla Fondazione Poliambulanza
di Brescia e poi in un hospice di Orzinuovi, dove infine è
morta. Nell'inchiesta del pm Luisa Baima Bollone durata circa 4
anni, era stata anche effettuata una complessa consulenza
medico-legale. Le motivazioni della sentenza sono attese entro
30 giorni. (ANSA).
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