Protesta per l'ennesimo rinvio delle misure in favore delle comunità che vivono nella foresta in Brasile
La terra agli indigeni, ma è tutto rinviato. Ancora una volta. Il caso resta nella selva oscura, che per l'occasione è l'Amazzonia, nonostante il pressing del corteo d'altre epoche che attraversa il Brasile. La Corte Suprema del Paese sudamericano prende altro tempo per decidere se legalizzare i confini di vaste riserve da dare agli indigeni. Il ministro della Giustizia vuole riflettere ed esaminare meglio il caso. La comunità composta da milioni di persone vive nella foresta, mentre un numero crescente di cercatori d'oro, taglialegna e allevatori abusivi continua, nell'attesa del verdetto, ad accedere all'area.