Myanmar: ciclone Mocha devastante, si temono centinaia di morti

This combination of Feb. 17 and May 15, 2023 photos provided by Maxar Technologies shows the site of a lighthouse in Sittwe, Myanmar, before and after Cyclone Mocha .
This combination of Feb. 17 and May 15, 2023 photos provided by Maxar Technologies shows the site of a lighthouse in Sittwe, Myanmar, before and after Cyclone Mocha .   -  Diritti d'autore  AP/Satellite image ©2023 Maxar Technologies
Di Euronews

I Rohingya hanno già iniziato a seppellire i defunti, alcuni di essi hanno perso tutto

L'impatto del ciclone Mocha ha causato la scomparsa di interi villaggi nel Myanmar occidentale, sede della perseguitata minoranza Rohingya.

Sono già stati confermati più di 40 morti, ma se ne temono centinaia.

I Rohingya hanno già iniziato a seppellire i defunti, alcuni di essi hanno perso tutto.

"Nove dei miei 14 membri della famiglia sono stati uccisi - dice Bul Hu Son - solo cinque sono sopravvissuti.

Sono stati uccisi perché non hanno potuto resistere quando il forte vento li ha trascinati via".

"Ho trovato qui i corpi della moglie e della figlia di mio figlio - dice invece Nur Bah - e ho trovato i cadaveri di mio fratello e dei miei figli vicino al villaggio.

Uno è stato trovato sulla strada, un altro all'interno del villaggio".

Il disastro è colossale nei campi profughi dello Stato di Rakhine, dove vivono centinaia di migliaia di persone di questa minoranza musulmana, non riconosciuta dal Myanmar e perseguitata dall'Esercito.

Il ciclone Mocha è arrivato puntuale tra la costa meridionale del Bangladesh e il vicino Myanmar occidentale, con venti di oltre 150 km/h.

Media locali parlano finanche di 400 Rohingya morti, anche le Ong che lavorano nella zona affermano che ce ne sono centinaia.

Circa 400.000 persone sono state evacuate in rifugi, strutture governative e scuole tra il Myanmar e il Bangladesh.

Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha), prima dell'impatto del ciclone, circa sei milioni di persone nella parte occidentale del Paese avevano bisogno di assistenza umanitaria.

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