Un gruppo di esuli tibetani si è scontrato con la polizia locale indiana a seguito di alcune proteste per la presenza del ministro degli Esteri cinese al G20 a Nuova Delhi.
In un clima già teso i durante il vertice dei ministri degli Esteri del G20 un gruppo di esuli tibetani ha messo in atto una protesta davanti all'ambasciata cinese a Nuova Delhi.
Circa una dozzina di manifestanti è stata arrestata mercoledì a seguito di scontri con la polizia locale durante la protesta contro la visita del ministro degli Esteri cinese Qin Gang in India .
I membri del Tibetan Youth Congress hanno cercato di entrare nel complesso di massima sicurezza dove si tiene il summit al grido di "Tibet libero!" e "Vai via Qin Gang".
Tensioni al vertice del G20
Tra le principali divergenze al tavolo del G20 sicuramente c'è la il conflitto russo-ucraino.
Joseph Borrell ha rimarcato la condanna dell'Ue nei confronti della guerra. Il responsabile della politica estera dell'Unione europea ha dichiarato: "La Russia deve fermarsi e ritirarsi".
Antony Blinken a passeggio a Tashkent, Uzbekistan, ha dichiarato di non avere intenzione di incontrare né il suo omologo cinese né quello russo.
Il Segretario di Stato americano ha detto: "La guerra potrebbe finire domani o potrebbe finire oggi se il Presidente Putin lo decidesse. Ha iniziato lui, può fermarla".
A Delhi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha incontrato il suo l'omologo turco Mevlut Cavusoglu a Delhi in un incontro a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G20.
Il ministro degli Esteri turco ha ringraziato Lavrov per gli aiuti russi ricevuti a seguito del il terremoto. Dopo il loro incotro Sergei Lavrov ha dichiarato che la Russia e l'India non accettano, minacce e ricatti nei confronti di Stati sovrani.