La Sicilia conta i danni dopo l'ondata di maltempo

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Di Andrea Barolini
Precipitazioni eccezionali hanno colpito la Sicilia settentrionale (immagine d'archivio)
Precipitazioni eccezionali hanno colpito la Sicilia settentrionale (immagine d'archivio)   -  Diritti d'autore  STRINGER/AFP

Le forti precipitazioni che si sono abbattute negli giorni scorsi sulla costa tirrenica della Sicilia, a carattere temporalesco e accompagnate da forti venti, hanno provocato situazioni di emergenza in numerose aree urbane e rurali. La zona più colpita è quella dei monti Peloritani, in provincia di Messina. Qui alcune stazioni meteorologiche hanno registrato accumuli superiori ai 300 millimetri.

Chiuso un tratto della A20 tra Barcellona Pozzo di Gotto e Falcone

Allagamenti e smottamenti sono stati registrati in numerosi comuni: da Messina a Milazzo, passando per Mazzarrà Sant'Andrea e Barcellona Pozzo di Gotto. Difficili anche gli spostamenti, in particolare quelli su strade e autostrade. 

Un tratto della A20 è stato chiuso temporaneamente, con uscita obbligatoria a Barcellona, transito sulla statale e rientro a Falcone. A Terme Vigliatore numerose cantine risultano allagate e molti abitanti hanno imbracciato le pale per rimuovere acqua e fango da strade e marciapiedi. 

Stato di allerta in tre comuni siciliani

I sindaci di Terme Vigliatore, Barcellona Pozzo di Gotto e Mazzarrà Sant'Andrea hanno dichiarato lo stato di allerta e raccomandato alla popolazione di uscire di casa solo in caso di assoluta necessità.