L'inchiesta partita da dichiarazioni dei dipendenti. Musk aveva promesso soluzioni basate su microchip nel cervello di pazienti paralizzati per far recuperare le loro funzioni motorie
La giustizia statunitense mette i bastoni tra le ruote a Neuralink di Elon Musk. L'azienda medica del patron di Twitter, che ha promesso già entro sei mesi di impiantare i primi chip nel cervello umano per aiutare pazienti paralizzati a ritrovare la motricità e a risolvere altri problemi neurologici, sarebbe finita nel mirino di un'inchiesta del Dipartimento Usa per l'Agricoltura.
A innescarla, la denuncia di dipendenti dell'azienda, secondo cui la volontà di accelerare i tempi avrebbe portato a moltiplicare test sconsiderati sugli animali, portando alla morte di oltre 1500 tra maiali, pecore e scimmie.