Il ministro delle Finanze Jeremy Hunt presenta il documento di Bilancio e arla dell'arrivo di "tempi assai duri"
Aumento del prelievo fiscale e tagli alla spesa pubblica. Sono le linee guida del nuovo documento di Bilancio elaborato dal ministro delle Finanze britannico, il conservatore Jeremy Hunt. Con l'inflazione crescente e il potere d'acquisto di salari e pensioni in calo, Hunt ha promesso di proteggere i servizi pubblici essenziali, ma ha prefigurato l'arrivo di tempi assai duri.
"Il nostro piano punta ad affrontare la crisi e i passaggi della ricostruzione della nostra economia. Le nostre priorità sono la stabilità, la crescita e il mantenimento dei servizi pubblici".
Sebbene il dibattito politico britannico non lo riconosca in pieno, la crisi ecomomica che investe il paese viene aggravata dagli effetti della Brexit, come spiega Ethan Ilzetzki, ricercatore di Economia politica a Londra. "La maggior parte dei Paesi ha un canale commerciale attraverso il quale può alternare i diversi partner commerciali e moderare così le pressioni inflazionistiche quando si presentano. Non c'è dubbio che il Regno Unito sia in maggiore difficoltà a causa della Brexit".
Il nuovo piano economico arriva dopo il fallimento del governo di Liz Truss, che aveva varato un bilancio che tagliava drasticamente le tasse ai più ricchi, venendo di fatto bocciato dai mercati finanziari.