"Tagliare il metano di almeno il 30% entro il 2030 può essere la nostra migliore possibilità di raggiungere l'obiettivo di 1,5°C", ha dichiarato Biden alla Cpnferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. L'incontro con al-Sisi sui diritti umani e la politica estera
Joe Biden dichiara guerra al metano.
Nel suo discorso alla COP27 di Sherm el-Sheik, in Egitto, il presidente americano ha annunciato nuove misure per accelerare l'azione globale per il clima e ridurre le emissioni di metano negli Stati Uniti: "Tagliare il metano di almeno il 30% entro il 2030 può essere la nostra migliore possibilità di raggiungere l'obiettivo di 1,5°C", ha dichiarato Biden.
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"Siamo tornati nell'Accordo di Parigi", ha dichiarato il presidente, tra gli applausi. "Mi scuso se ci siamo ritirati dall'Accordo", ha aggiunto, senza citare Trump, il fautore del ritiro unilaterale americano dall'Accordo.
I diritti umani in Egitto
A margine della Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, si è tenuto un incontro bilaterale tra Biden e Abdel Fattah al-Sisi.
Il presidente egiziano ha fatto sapere di aver lanciato una nuova "strategia" per i diritti umani in Egitto, istituendo un comitato che esamina le richieste di grazia da parte dei carcerati per motivi politici.
E' il caso, ad esempio, dell'attivista Alaa Abdel-Fattah, in carcere dall'anno scorso, da sette mesi in sciopero della fame.
I due leader - fa sapere il portavoce della presidenza egiziana - hanno discusso di cooperazione economica, di sicurezza alimentare, della questione israelo-palestinese, dei diritti umani e della sicurezza idrica egiziana.
A Sharm el-Sheik sono presenti anche la speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, e il Segretario di Stato, Antony Blinken.
Dopo l'intervento alla Cop27 e le poche ore trascorse in Egitto, il presidente Biden raggiungerà la Cambogia.