L'aggressore si era precedentemnte presentato al commissariato di Everre annunciando l'intenzione di commettere un attacco contro la Polizia ma, portato con il suo consenso in ospedale per valutazione psichiatrica, era stato dimesso poco dopo
L'uomo che ha accoltellato a morte un agente di Polizia a Bruxelles, prima di essere ferito da colpi di arma da fuoco ed arrestato, era già in una lista di sorveglianza gestita dall'agenzia di monitoraggio del terrorismo belga, afferma un procuratore federale.
"Il sospettato, Yassine M., nato nel 1990 a Bruxelles, è di nazionalità belga e vive a Everre - dice ERIC VAN DUYSE, PORTAVOCE DEL PROCURATORE FEDERALE - era noto al sistema giudiziario per atti che hanno portato alla sua detenzione tra il 2013 e il 2019.
Anche lui è nell'elenco dei servizi di Intelligence: in questo momento le indagini sono in corso, l'indagato sarà ascoltato dal GIP non appena le sue condizioni lo consentiranno".
Uno dei poliziotti colpiti, 29enne, è stato accoltellato alla gola ed è morto poco dopo; il secondo, di 23 anni è stato operato per ferite al braccio destro ma non è in pericolo di vita.
L'aggressore si era precedentemente presentato al commissariato di Everre annunciando l'intenzione di commettere un attacco contro la Polizia ma, portato con il suo consenso in ospedale per valutazione psichiatrica, era stato dimesso poco dopo, dato che "non soddisfaceva i criteri per un ricovero involontario".
Qualche ora più tardi, ha messo in atto il suo piano criminoso.