Freya, il tricheco che ama le barche

La femmina di tricheco Freya pesa quasi sette quintali
La femmina di tricheco Freya pesa quasi sette quintali Diritti d'autore AP
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Di Euronews
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In Norvegia un esemplare femmina di quasi sette quintali avvistato a più riprese mentre sale e scende da moli e imbarcazioni. Per gli esperti cerca solo posti per riposare in tranquillità

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Cerca qualche ora di relax in barca e siccome non ne possiede una, sale su quelle altrui, ormeggiate nei porti. Nulla di strano, se non fosse una femmina di tricheco di quasi sette quintali, avvistata a più riprese sulle coste norvegesi e ribattezzata Freya.

Un tricheco itinerante

Secondo il portale Snopes, Freya viaggia su lunge distanze fra il Mar di Norvegia e il Mare del Nord. Sarebbe stata segnalata nel Regno Unito, ma anche nei Paesi Bassi, in Danimarca e Germania prima di tornare sulle coste norvegesi.  L'ultimo caso nei pressi di Oslo, ma l'esemplare è noto dal 2019, quando fu visto per la prima volta a Tromsø nel nord del Paese.

La dinamica degli avvistamenti è sempre la stessa: il grosso mammifero marino si issa a fatica sulla poppa di piccole imbarcazioni senza parapetti, in alcuni casi facendole abbassare sotto il livello dell'acqua con il suo peso. Quando lo fa, si radunano sui moli decine di curiosi, spesso armati di macchina fotografica o smartphone per riprendere le sue movenze.

In cerca di riposo

Per gli esperti si tratta di un comportamento normale: i trichechi hanno bisogno di lunghi periodi di riposo fuori dall'acqua, che durano fino a 20 ore. In natura, sono soliti adagiarsi sulle coste rocciose e gli scogli, ma in questo caso Freya sembra aver familiarizzato con le barche, dalla superficie più liscia ed evidentemente ugualmente comode.

Come spiega Kjell Isaksen, biologo dell'Agenzia norvegese per l'ambiente urbano, l'animale preferisce imbarcazion con una poppa bassa senza un grande motore fuoribordo che ostacoli i suoi movimenti. I naviganti, a suo dire, "dovrebbero considerare di ormeggiare le barche con la poppa verso la banchina: in questo modo ci sarebbero molte meno possibilità che il tricheco ci salga sopra e provochi danni.

Altri esperti avvisano i curiosi che si avvicinano a Freya di non distrubarla troppo. Non solo perché l'animale, lento e goffo sulla terraferma, si muove molto rapidamente in acqua e il suo peso e le sue zanne possono costituire un pericolo per l'uomo. 

Ma anche perché un tricheco in cerca di riposo non gradisce un grande affollamento intorno a sé, che è fonte di stress e agitazione. Secondo il ricercatore Rune Aae, intervistato dall'agenzia norvegese Ntb, l'animale tenderebbe a fare movimenti più improvvisi quando vede persone avvicinarsi e avrebbe manifestato segnali di insofferenza. "Tutto indica che voleva andarsene, ma era intrappolata nella barca".

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