La disputa sui gioielli dei Savoia arriva in tribunale

Diamante della famiglia reale dei Savoia
Diamante della famiglia reale dei Savoia Diritti d'autore FRFT
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Di Euronews
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Nel 1946 la famiglia andò in esilio senza i gioielli. Settantasei anni dopo gli ex regnanti rivendicano i loro diritti.

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Comincerà domani il processo intentato dai Savoia che definirà la proprietà dei gioielli del casato che ha regnato il Paese fino al 1946. Quando è scappata in esilio la famiglia reale ha lasciato in custodia i gioielli alla Banca d'Italia, ma ora sta rivendicando i diritti sul tesoro che gli apparteneva fino alla caduta della monarchia.

I gioielli avrebbero un valore di almeno 350 milioni di euro. "Il valore di ciascuna pietra è compreso tra i 50 e i 70 mila dollari per carato", ci spiega la gemmologa Francesca Fortunato.

Contro gli ex regnanti anche le norme dello Statuto albertino. La costituzione in vigore fino al termine della monarchia stabiliva infatti che i gioielli erano in diretto possesso dello stato italiano e solo in dotazione della famiglia reale.

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