Giochi del Mediterraneo: tutto pronto a Orano per la 19esima edizione
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Giochi del Mediterraneo: tutto pronto a Orano per la 19esima edizione

Di Cinzia Rizzi
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La manifestazione si svolgerà nella città algerina dal 25 giugno al 6 luglio: attesi più di 6mila atleti da 26 paesi

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Dal 25 giugno al 6 luglio la città algerina di Orano ospiterà la 19ª edizione dei Giochi del Mediterraneo. In questa serie di "Road to" vi porteremo sul posto, per vedere come si sta preparando all'evento e per farvi scoprire questo luogo straordinario.

Soprannominata "la radiosa", Orano (Wahran in arabo) è una città dalle mille sfaccettature, con influenze spagnole, ottomane e francesi. Una metropoli rivolta alla modernità, ma che non dimentica la sua storia plurimillenaria, ricca di tradizioni e cultura.

Il luogo ideale per ospitare un evento di questa portata, come ci spiega il governatore di Orano, Saïd Saayoud: "Orano è una città molto conosciuta nell'ovest dell'Algeria e a livello nazionale. È una città che ha visto un grande sviluppo negli ultimi tempi. La popolazione dell'ovest è molto accogliente e tutti si stanno preparando per i Giochi del Mediterraneo, in modo che si svolgano nelle migliori condizioni e che la 19ª edizione sia la meglio organizzata di sempre. Sarà quindi una festa per la regione oranese, ma anche per l'Algeria".

La lunga attesa degli oranesi

Orano è una città che si anima al tramonto. In particolare (ma non solo) durante il mese del Ramadan: passeggiare per le sue strade di notte è una vera esperienza. La gente riempie le strade per fare shopping nelle boutique aperte fino a tardi o prendere un tè in terrazza. L'avvicinarsi di questa festa dello sport mediterraneo ha creato grandi aspettative.

"Sarà un vantaggio, farà scoprire al mondo intero la città di Orano, che è una città molto piacevole e aperta a tutti", ci dice un ragazzo che abbiamo incontrato nel negozio di un barbiere. "Siamo tutti in attesa di questi Giochi ed è un piacere, un onore per Orano essere sotto i riflettori di tutto il bacino del Mediterraneo", dice un altro uomo.

La prima edizione dei Giochi del Mediterraneo si è svolta nel 1951, ad Alessandria d'Egitto: da allora si tengono ogni quattro anni in un Paese della regione. L'Algeria li aveva già organizzati nel 1975, nella sua capitale. L'ultima edizione, nel 2018, si è tenuta nella città spagnola di Tarragona.

Quest'anno riunisce 6.361 atleti provenienti da 26 Paesi. Si sfideranno in 244 eventi, in 24 discipline, tra cui calcio, atletica, ciclismo, vela, ma anche bowls - sport di origine inglese della famiglia delle bocce - e tennis tavolo. Le gare si svolgeranno in 22 siti (e ce ne sono altri 15 per gli allenamenti) a Orano e dintorni: 13 sono stati costruiti per l'occasione, altri 24 sono stati completamente ristrutturati per l'occasione.  

"Lo Stato algerino ha compiuto uno sforzo straordinario per la realizzazione di impianti a norma e la  ristrutturazione delle infrastrutture esistenti - dice Yacine Siafi, direttore della gioventù e dello sport di Orano -. Penso che in breve tempo l'Algeria sarà in grado di organizzare qualsiasi evento internazionale".

Il villaggio mediterraneo, casa degli atleti

Nella parte orientale della città è stato costruito un villaggio mediterraneo. Un vero e proprio nuovo quartiere di Orano, che si estende su 36 ettari - l'equivalente di 55 campi da calcio - e che sarà in grado di ospitare quasi 4.300 persone, tra atleti e funzionari delle squadre.

È suddiviso in tre aree principali: una zona residenziale, una internazionale e l'area dei volontari. "È dotato di varie infrastrutture e servizi, tra cui 5 palazzetti dello sport, 4 ristoranti e poliambulatori e diversi campi sportivi per gli allenamenti - ci spiega Fouad Aïssi, direttore delle strutture pubbliche di Orano -. Tutti i servizi sono pensati per offrire ai residenti un luogo impeccabile in cui vivere".

Il nuovo Stadio Olimpico

Il fiore all'occhiello è il nuovissimo stadio olimpico da 40.000 posti, completato nel 2019. Ospiterà le gare di calcio e di atletica e, naturalmente, la cerimonia di apertura e di chiusura dei Giochi. Lo stadio è dotato di un terreno di gioco ibrido, un mix di erba naturale e fibre sintetiche.

Per il comitato organizzatore era importante offrire agli atleti e al pubblico infrastrutture nuove di zecca. Che, come ci spiega il commissario dei Giochi e presidente del comitato organizzatore Mohamed Aziz Derouaz, saranno un'importante eredità per Orano: "Un progetto di queste dimensioni non può essere soddisfatto con le infrastrutture esistenti e la specificità dei Giochi è quella di lasciare un'eredità alla popolazione e al movimento sportivo nazionale, attraverso il nuovo complesso olimpico di Orano".

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