Dopo la chiusura di Russia Tv da parte di Berlino, la rappresaglia russa, ma il direttore della televisione multilingua tedesca afferma che anche fuori dalla Russia continuerà a raccontare il Paese
Le tensioni tra Mosca e l'Occidente galvanizzate dalla crisi ucraina si riflettono sulle antenne, quelle di Russia Tv e di Deutsche Welle. Il cremlino ha chiuso l'ufficio a Mosca della Tv tedesca, una rappresaglia dopo che Berlino aveva impedito a Russia Tv di trasmettere in Germania comunicando che era priva delle licenze necessarie a trasmettere. A prescindere dai cavilli la guerra è palese e Deutsche Welle promette di affilare le armi.
"La libertà di stampa in Russia è minima. Voglio dire, ci sono alcuni organi di stampa indipendenti, ma stanno lottando e questo è un altro segno che la Russia non è interessata. Il governo russo non è interessato alla libertà di stampa e alla libertà di opinione - ha detto Peter Limburg, direttore generale di Deutsche Welle - Comunque, anche se dovremo lasciare il Paese, intensificheremo i reportage sulla Russia. Questo deve essere chiaro ai russi, che non ignoreremo ciò che sta accadendo in Russia. Ne parleremo e sempre di più".
E' la prima volta nell'era post sovietica che una tv occidentale viene spenta in Russia. Finora il cremlino si era limitato ad espellere, nel dettaglio, un giornalista della BBC e un reporter norvegese.