La ragazza si impegnava a non presentare denunce in cambio di mezzo milione di dollari
Non finiscono i guai per il secondo figlio della regina Elisabetta d'Inghiterra, Andrea, travolto dalle accuse di violenza sessuale da parte di Virginia Giuffre, una delle ragazze che frequentavano l'isola delle orge del defunto miliardario Jeffry Epstein.
Oltre alla rovina della sua immagine pubblica, la vicenda potrebbe costargli anche la revoca delle cariche onorifiche ottenute nell'ambito dell'esercito, come cominciano a chiedere alcuni veterani.
I legali del principe hanno pubblicato i termini di un accordo del 2009 tra Epstein e la Giuffre, per dimostrare che la ragazza in cambio di 500.000 dollari, si sarebbe impegnata a non citare in giudizio nessun potenziale responsabile, come spiega questo giornalista.
Virginia Giuffre tuttavia ha avviato una causa civile contro il principe Andrea, sostenendo di essere stata vittima delle sue aggressioni sessuali rese possibili da Epstein e dai suoi collaboratori.
La principale di questi, Ghislaine Maxwell, è stata riconosciuta colpevole di complicità nello sfruttamento sessuale delle ragazze da una corte di New York la scorsa settimana.
L'accordo che è stato rivelato, secondo gli avvocati di Virginia Giuffre, sarebbe destinato a non avere alcuna influenza sul processo attualmente in corso a New York a carico dell'esponente della famiglia reale britannica.