L'attuale presidente, Moon Jae-in, ha concesso la grazia alla ex omologa "in nome dell'armonia nazionale”
ll presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, ha concesso la grazia all'ex presidente Park Geun-hye, che sta scontando una lunga pena detentiva per una serie di accuse.
Il tutto "in nome dell'armonia nazionale", recita il comunicato ufficiale, e pochi mesi prima delle elezioni politiche.
"Abbiamo incluso l'ex presidente Park e l'ex primo ministro Han Myeong-sook - dice Park Beom-kye, ministro della giustizia sudcoreano - nell'elenco delle grazie per superare la storia passata, concretizzare l'unità delle persone per superare il coronavirus e fornire la possibilità di intraprendere un nuovo passo verso il futuro".
L'ex presidente, che si trova in carcere dal 2017 dopo una condanna a 22 anni di reclusione, è stata giudicata colpevole di abuso di potere, corruzione e coercizione e verrà scarcerata la prossima settimana,
Alla base della decisione anche la considerazione delle sue precarie condizioni di salute.