Braccio di ferro diplomatico tra Berlino e Mosca

Braccio di ferro diplomatico tra Berlino e Mosca
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Di euronews

Una corte tedesca accusa il governo russo di essere il mandante dell'omicidio di un ceceno assassinato a Berlino. Mosca nega ed espelle due diplomatici tedeschi

Mosca espelle due diplomatici tedeschi per ritorsione all'espulsione di due inviati russi dopo la sentenza di un tribunale di Berlino che attribuisce al governo russo l'uccisione di un cittadino ceceno, assassinato nella capitale tedesca nel 2019.

Secondo la sentenza l'esecutore materiale dell'omicidio avrebbe ricevuto dalle autorità federali russe una falsa identità, documenti e passaporto falsi, oltre che una somma di denaro sufficiente a permettergli di compiere l'azione.

Nonostante le smentite russe, e le ritorsioni decise da Mosca, a vicenda aumenta non di poco le tensioni diplomatiche tra i due paesi. La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, non fa sconti: "Questo omicidio, commesso per conto di uno Stato, come ha confermato il tribunale, costituisce una grave violazione del diritto tedesco e della sovranità della Repubblica Federale di Germania".

Il ministero degli Esteri tedesco ha denunciato la mossa russa come "completamente infondata" e ha notato che l'espulsione dei diplomatici russi la scorsa settimana è stata "una reazione appropriata" al verdetto del tribunale.

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