Nel corso della notte sono proseguite le ricerche dopo il crollo della palazzina di Ravanusa: altri corpi sono stati individuati sotto le macerie, dopo i tre già ritrovati in precedenza. Mancano all'appello ancora tre persone.
PUBBLICITÀA un chilometro dal luogo del disastro si sentiva ancora l'odore di gas nonostante il flusso fosse stato interrotto da ore. Sette morti, compresi i quattro corpi individuati all'alba tra le macerie, un'area di oltre 10.000 metri quadri sequestrata, centinaia gli sfollati cui viene fornita assistenza psicologica.
A Ravanusa nell'agrigentino vigili del fuoco e protezione civile sono ancora mobilitati nella ricerca dei dispersi sotto le macerie, , tre al momento, dopo che un esplosione, sabato sera, ha sgretolato una palazzina di 4 piani e una casa oltre a danneggiare altri stabili vicini. "Il tetto e il pavimento sono venuti giù e io sono rimasta incastrata" ha raccontato Rosa Carmina, lei e la cognata sono al momento le due uniche superstiti. L'ipotesi è che dal metadonotto vecchio di 37 anni, forse danneggiato dal maltempo, sia uscita un'importante quantità di metano poi infiltratosi in diversi passaggi, crepe, locali. La procura di Agrigento ha aperto un' indagine per omicidio colposo e disastro colposo a carico di ignoti. Alcune persone residenti nell'area avrebbero riferito a conoscenti di aver sentito odore di gas, ma Italgas, l'azienda che fornisce il servizio, precisa che non è giunta alcuna segnalazione e che l'infrastruttura era stata completamente ispezionata sia nel 2020 che nel 2021.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al sindaco di Ravanusa per esprimere il suo cordoglio.