La corsa all'Eliseo entra nel vivo

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Diritti d'autore JULIEN DE ROSA/AFP
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Di Euronews
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Primi bagni di folla per i candidati alle prossime elezioni presidenziali francesi. Tafferugli al comizio di Zemmour. Da Ciotti pieno appoggio a Pecresse dopo le primarie.

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Destra e sinistra al primo grande appuntamento con il bagno di folla in vista della corsa all'Eliseo del 2022. Entra nel vivo la campagna elettorale per le presidenziali del prossimo anno. 

Primo concitato comizio elettorale per Eric Zemmour, accolto al Palazzo Esposizioni di  Villepinte sulle note della Marsigliese da quasi 20 mila sostenitori. Oltre 2000 manifestanti hanno sfilato invece contro la sua candidatura, ne sono nati tafferugli e aggressioni tra le opposte fazioni. Zemmour ha ribadito dal palco il suo cavallo di battaglia, la tolleranza verso i clandestini. 

"Voglio espellere sistematicamente tutti i clandestini presenti illegalmente sul nostro suolo (...) Voglio espellere gli stranieri disoccupati dopo sei mesi di ricerca infruttuosa (...). Tanti paesi democratici lo fanno, perché noi no?"

Ed entra nel vivo anche la Campagna elettorale del candidato di sinistra, Jean-Luc Melenchon, che tocca corde opposte.

"Siamo venuti a dire e proclamare,  ancora una volta,che no la Francia non è l'estrema destra, la Francia è sicurezza sociale, è sanità pubblica, è emancipazione,  è scuola, è ricerca..." 

Intanto i repubblicani ricompattano il fronte dopo le primarie.  Nelle ultime ore lo sconfitto Eric Ciotti, ha espresso il suo sostegno incondizionato a Valérie Pécresse che sarà la candidata del principale partito del centrodestra francese.

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