Brescia, al via il processo per l'incidente sul Lago di Garda in cui hanno perso la vita Umberto Garzarella e Greta Nedrotti
Ci sono i parenti delle due vittime e uno degli imputati, Patrick Kassen, alla prima udienza del processo per l'incidente sul Lago di Garda, costato la vita al 37enne Umberto Garzarella e alla 25enne Greta Nedrotti. L'altro imputato, Christian Teismann, è a piede libero.
I due turisti tedeschi sono accusati di omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso.
Erano a bordo del motoscafo Riva che, il 19 giugno scorso, travolse l'imbarcazione in cui si trovavano i ragazzi.
Il dolore di Enzo Garzarella, padre di Umberto: "Non ci mancava niente, si lavorava, si gestiva. Anche se ho ricevuto dei soldi dall'assicurazione, cosa dovrei farci? Dov'è il mio nome, il mio futuro? Il nome Garzarella non esiste più, come faccio a continuare a vivere? Sono morto".
Sandra Stagnoli è la zia di Greta Nedrotti. Con sé ha con 25 rose: "Queste sono 25 rose. Greta aveva compiuto 25 anni ad aprile, questa è la sua presenza in aula con noi".
Ad alta velocità e ubriachi sul motoscafo
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due turisti viaggiavano ad alta velocità, ben oltre i limiti di legge, ed erano entrambi in stato di ebbrezza.
Dopo la collisione con la barca dei due ragazzi, il proprietario del motoscafo, Teismann, aveva rifiutato di sottoporsi all'alcol test.
A Kassen era stato invece riscontrato un tasso pari a 0,29.
Uno dei capi di imputazione è l'omissione di soccorso: i due non si erano fermati a prestare soccorso. Rientrati in Germania, solo Kassen si è presentato alle autorità dopo aver saputo che era stato emesso un mandato di arresto.