Spagna, azienda cementifera rischia di fermarsi per l'eccessivo aumento dell'elettricità

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Lo stabilimento Cementos Portland si trova vicino a Madrid, per l'esattezza a Morata de Tajuña: uno stabilimento dedicato alla frantumazione e macinazione del cemento, processo per il quale l'energia elettrica è una risorsa essenziale

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La più grande azienda cementifera spagnola potrebbe interrompere la sua attività a causa dell'eccessivo aumento del prezzo dell'elettricità.

Lo stabilimento Cementos Portland si trova vicino a Madrid, per l'esattezza a Morata de Tajuña: uno stabilimento dedicato alla frantumazione e macinazione del cemento, processo per il quale l'energia elettrica è una risorsa essenziale.

L'aumento del costo dell'energia è sufficiente a fermare completamente l'enorme macchinario.

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"Per noi in questo momento è un problema enorme - dice Luis Herreras - perché il costo dell'energia elettrica è aumentato del 300%, soprattutto abbiamo superato la linea rossa, il costo di produzione ha superato il prezzo di vendita, al momento siamo in una situazione critica".

Da giorni, il prezzo dell'energia elettrica ha superato la barriera dei 200 euro per megawattora, livello che è stato valicato per la prima volta il 5 ottobre scorso.

Era invece la fine di agosto quando ha superato i 100 euro: in appena un mese e mezzo, dunque, il prezzo è più che raddoppiato.

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