Secondo l'inchiesta "migliaia di morti si sarebbero evitate" se il lockdown non fosse stato imposto in ritardo
L'indagine parlamentare sulla gestione della pandemia toglie ogni alibi al governo britannico: si è trattato di "uno dei peggiori fallimenti in materia di salute pubblica" della storia del paese.
Il governo ha atteso troppo a lungo prima di imporre un lockdown, e questo è costato migliaia di vite umane. Dall'inizio della crisi si sono contati 138.000 morti .
Il ministro Stephen Barlcay fa buon viso a cattivo gioco: "Ci sono lezioni da imparare, ma le decisioni che abbiamo preso erano basate sulla scienza. Abbiamo protetto il servizio sanitario nazionale. Abbiamo ottenuto il vaccino e lo abbiamo distribuito rapidamente. Tuttavia dove ci fossero lezioni da imparare saremo ansiosi di farlo".
Secondo l'indagine, il governo avrebbe assunto un atteggiamento fatalista che avrebbe avuto per conseguenza un aumento della mortalità legata al virus.
Inoltre la crisi della pandemia ha reso evidenti "grandi carenze a livello di governo", dato che spesso gli enti pubblici non sono stati in grado di condividere informazioni essenziali, e che i consigli scientifici sono risultati compromessi da una generale mancanza di trasparenza.