El Salvador: proteste e rabbia per il flop del bitcoin. La criptovaluta non decolla

El Salvador: proteste e rabbia per il flop del bitcoin. La criptovaluta non decolla
Diritti d'autore Salvador Melendez/AP
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Di Debora Gandini
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Il grande giorno del bitcoin a El Salvador non è andato molto bene. E la criptovaluta ha perso valore vertiginosamente. El Salvador è il primo paese a introdurre i bitcoin come moneta legale

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Proteste, rabbia, piattaforme digitali in tilt. Il grande giorno dei bitcoin a El Salvador non è andato come sperato. Il primo paese a introdurli come moneta legale ha avuto parecchi problemi e il valore della criptovaluta è crollato vertiginosamente, perdendo in una giornata fino al 17%, il valore minino da un mese a questa parte.

Problemi tecnici e informatici hanno provocato un’interruzione temporanea del servizio. Con questo crollo i 400 bitcoin comprati dal governo, che fino a lunedì valevano più di 21 milioni di dollari, due giorni dopo ne valgono 18.

Tra i cittadini serpeggia da tempo molta diffidenza verso la criptovaluta. In pochi la vogliono. I più sono contro. C’è chi sostiene che i poveri, quelli che lavorano nelle fattorie non riusciranno mai a gestire questo tipo di denaro. “El Salvador è la cavia, dice un cittadino. Siamo un esperimento monetario che colpisce soprattutto i più deboli - dice un cittadino."

Chi manifesta e chi festeggia

Il progetto di El Salvador, fortemente voluto dal Presidente Nayib Bukele, prevede che il bitcoin si affianchi al dollaro come valuta legale del paese, e che possa essere usato per fare acquisti e accumulare risparmi. Secondo alcuni esperti ed investitori l’adozione della criptovaluta porterà benefici e vantaggi ai cittadini di uno dei paesi più poveri dell’America Latina. “

"È come l'oro digitale, ci racconta Brock Pierce, un investitore americano che si è arricchito con i bitcoin. E’ come un posto dove mettere al sicuro i propri soldi per il futuro, una specie di conto di risparmio per tempi di crisi. Tutti quelli che hanno investito nel tempo hanno guadagnato. Credo che continuerà ad essere così”.

I pro e i contro della criptovaluta

Molti analisti e istituzioni sono invece scettici su questo esperimento. A partire Fondo monetario internazionale (FMI) secondo il qualche l’adozione del bitcoin da parte di El Salvador sarebbe una mossa azzardata e potenzialmente pericolosa. Più di un quarto del PIL del Paese è costituito da rimesse inviate da salvadoregni residenti all’estero, che tuttavia pagano forti commissioni per trasferire il denaro: in alcuni casi, il 20 per cento della somma.

Intanto da questo martedì tutti i cittadini di El Salvador possono scaricare sul loro smartphone “Chivo Wallet”, un’app sviluppata dal governo che contiene già caricati l’equivalente di 30 dollari in bitcoin, per invogliare a fare acquisti con la criptovaluta.

Tempo al tempo dicono alcuni esperti. Stando a un team di esperti di Standard Chartered il valore del bitcoin raddoppierà e raggiungerà i 100.000 dollari entro l'inizio del prossimo anno. Ma potrebbe anche toccare i 175.000 dollari a lungo termine.

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