In Belgio si torna a scuola con oltre il 25% degli adolescenti vaccinati

In Belgio si torna a scuola con oltre il 25% degli adolescenti vaccinati
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Di Aida Sanchez Alonso
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Il Belgio è il paese Ue con il più alto tasso di immunizzazione tra i giovani con età compresa tra i 12 e i 18. La vaccinazione è volontaria, anche per gli insegnanti

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Primo giorno di suola per molti bambini in Belgio e altri Paesi europei. Ma come sarà quest'anno scolastico? Si parte da un solo dato certo: la didattica a distanza ha dimostrato grandi limiti e per scongiurare un altro anno di Dad si punta molto sulle vaccinazioni. Nonostante il 70% della popolazione adulta europea sia ormai vaccinata non si può ancora guardare al futuro senza preoccupazione. La federazione europea dei sindacati scolastici chiede di essere maggiormente coinvolta nelle decisioni, come spiega Susan Flocken, del Comitato sindacale europeo per l'istruzione (Etuce).

"Quest'anno speriamo di non ricevere comunicazioni il giorno prima per il giorno dopo - spiega la sindacalista -.  Bisogna avere un approccio molto pratico per mettere il personale scolastico nelle condizioni di attuare tutte le misure sanitarie che vengono disposte dai ministeri".

Anche in Belgio, come in altri Stati membri si è aperto il dibattito sulla possibilità di imporre l'obbligo vaccinale al corpo docenti, finora senza successo.

I dati del centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie mostrano che solo il 12,1% dei minori di età compresa tra i 12 e 18 anni nell'Unione europea ha ricevuto almeno una dose del vaccino con differenze significative tra gli Stati membri: con il Belgio al 23,6% e la Bulgaria allo 0.5%.

Per i bambini con età compresa tra i 12 e i 18 anni dell'agenzia europea per i medicinali ha approvato la somministrazione solo di due sieri ovvero Moderna e Pfizer/BioNTech.

Vaccinare gli adolescenti potrebbe scongiurare il rischio di un nuovo anno di scuola davanti ai monitor di casa. "La didattica a distanza è stata un fallimento - conclude Floken - gli studenti hanno appreso molto meno di quel che avrebbero dovuto e gli insegnanti hanno fatto una fatica enorme a tenere il passo con il programma scolastico nonostante in condizioni di difficoltà comunicative notevoli"

Il primo giorno di scuola, nel 2021, segna il secondo inizio di anno scolastico ancora all'insegna della pandemia.

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