Tokyo 2020 si avvicina: i timori Covid e l'attesa delle gare nell'intervista con Navarria

Mara Navarria in pedana
Mara Navarria in pedana Diritti d'autore TOSHIFUMI KITAMURA/AFP
Diritti d'autore TOSHIFUMI KITAMURA/AFP
Di Stefania De Michele
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Olimpiadi di Tokyo: timori e aspettative nell'intervista con Mara Navarria, campionessa del mondo di spada nel 2018

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I Giochi Olimpici ai tempi del Covid non perdono magia: venerdì 23 luglio Tokyo 2020 alza il sipario, tra le polemiche dei detrattori, preoccupati per l'aumento dei contagi, e la disciplina degli atleti.
Mara Navarria è campionessa mondiale di spada nel 2018: in Giappone va in pedana con tutte le cautele richieste dalla crisi sanitaria.

"Questa notizia dei primi casi di Covid all'interno del villaggio olimpico è preoccupante - dice Navarria - ma almeno noi come gruppo, io come atleta, stiamo prestando la massima attenzione. Seguo le raccomandazioni, faccio quello che devo fare e sono serena. Non posso fare altro".

Nel Villaggio Olimpico, un sito di 44 ettari costruito sul lungomare di Tokyo, i casi sono saliti a 2, mentre sono 15 le persone risultate positive nelle ultime ore tra i lavoratori impegnati nell'organizzazione.

"Sono ancora a Tokorazawa in una Waseda University, in un campus universitario. Qui la situazione è molto più rilassata perché, a parte il tampone al mattino e l'aggiornamento dell'app Ocha, per il resto della giornata ci si divide tra il palazzetto e il dormitorio. Ma le emozioni cominciano a cambiare un po', a essere più realistiche e questa è sicuramente la gioia dei Giochi Olimpici".

YUKI IWAMURA/AFP or licensors
Proteste contro i Giochi Olimpici di TokyoYUKI IWAMURA/AFP or licensors

"Le ambizioni sono alte - risponde Navarria alla domanda su quali sono gli obiettivi a Tokyo 2020 - questa Olimpiade si è fatta attendere, ma il Covid non mi ha distolto da quello che devo fare. Spero di divertirmi in pedana e di raccogliere il frutto dei duri allenamenti di preparazione ai Giochi".

Sull'impatto della squadra azzurra alle Olimpiadi, anche alla luce del ritrovato entusiasmo, alimentato dalla vittoria agli Europei di calcio, Navarria non ha dubbi e allarga il campo: "Questo giugno è stato pieno di successi sportivi, dal softball al basket, dal tennis a Wimbledon sino al calcio. Sicuramente abbiamo un orgoglio un poco più alto. Ma io tengo i piedi per terra, credo che sia la ricetta vincente".

Vincente è anche mettere insieme lo sport ad altissimi livelli e la famiglia: 36 anni il 18 luglio, un figlio di 8 anni, Samuele, accolto subito dopo le Olimpiadi di Londra, la 'regina di spade' è ora quinta nella classifica assoluta delle spadiste.

Lei sembra avere energia e passione per tutto, a casa e in pedana: "Questo (il fatto di essere madre e atleta) mi appaga e mi dà molta energia positiva e anche un nuovo modo di vedere le cose, i problemi a volte non sono problemi. Pertanto, penso di essere una problem-solver come solo una mamma-atleta può essere".

A seguire, l'intervista integrale con Mara Navarria ⬇️

Si comincia venerdì 24 luglio 2021 con le prove individuali di spada femminile e sciabola maschile, chiusura con la prova a squadre di fioretto maschile nella giornata di sabato 1 agosto.

Il programma prevede per le gare individuali l’assegnazione di due titoli per giornata, mentre le gare a squadre saranno disputate singolarmente.

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