si chiamava Ndiaga Dieye ed era segnalato come estremista islamico a rischio radicalizzazione
È morto per le ferite riportate nello scontro a fuoco con la polizia l'uomo che questa mattina aveva ferito gravemente una poliziotta francese.
Si chiamava Ndiyaga Dieye, cittadino francese già noto ai servizi di sicurezza e da tempo segnalato - stando a quanto dichiarato dalle autorità locali - nel registro degli estremisti islamici a rischio radicalizzazione.
Tutto è iniziato vicino a una stazione di polizia a La Chapelle sur Edre, nei dintorni di Nantes: l'aggressore si è avvicinato all'agente accoltellandola a una coscia e fuggendo dopo averle rubato l'arma d'ordinanza.
Localizzato nel mezzo di una imponente caccia all'uomo che ha mobilitato oltre 200 unità tra polizia, gendarmeria e tiratori scelti, Dieye ha aperto il fuoco contro le forze dell'ordine che lo avevano circondato, prima di venire a sua volta colpito, riportando ferite rivelatesi in seguito fatali.
Tre gendarmi sono stati raggiunti da proiettili: uno sarebbe rimasto ferito a una mano e un altro ad un braccio.
Dieye - che aveva una quarantina d'anni - si sarebbe radicalizzato in carcere scontando una pena per reati comuni. Gli inquirenti lo avevano iscritto nel fascicolo degli islamisti a rischio, segnalando anche la presenza di disturbi psichiatrici