Secondo gli archeologi dell'Università di Cambridge, Keros fu il più antico santuario marittimo del mondo
Oggi è un'isola disabitata delle Piccole Cicladi. Ma Keros nell'Età del Bronzo era un frequentatissmo santuario marittimo, il più antico al mondo secondo gli archeologi dell'Università di Cambridge, impegnati dal 2006 in campagne di scavo che hanno toccato, oltre al sito, anche l'isolotto di Dhaskalio, un tempo collegato da un istmo a Keros, e Naxos.
Una mostra alla Galleria Municipale di Atene esporrà, fino al 31 agosto, reperti dal 3200 al 2100 a.C., recuperati nel corso di queste missioni.
Il curatore, Stefanos Keramidas, spiega come 4500 anni fa, gente da tutte le Cicladi arrivasse nel sito sacro di Keros per lasciare ex voto, come statuette di marmo, e partecipare a rituali. A Dhaskalio poi sono state rinvenute monumentali strutture architettoniche in un insediamento ben organizzato.
Keros era anche un importante centro industriale per la lavorazione dei metalli.
La presidente dell'Organizzazione culturale, che sovrintende ai musei della capitale greca, Anna Rokofillou, sottolinea che si tratta di una mostra importante non solo per il Paese, ma per il mondo intero, perché i ritrovamenti di Keros rappresentano una tappa fondamentale della storia archeologica. Oltre al bel mare di queste isole, dice, "volevamo mostrare cosa di importante nascondono ancora".
Il sito fu scoperto negli anni Sessanta. Fu l'archeologo Christos Doumas a condurre le prime missioni.