Il suo novantaduesimo compleanno era l'occasione per l'apertura della grande mostra con 120 delle sue opere: chiusa per l'emergenza pandemica, ora riapre. I visitatori possono esplorare la grande fotografia e l'anima dei luoghi
È la luce la protagonista, a Casarsa della Delizia: allo spazio espositivo comunale si possono ammirare i capolavori di un maestro della luce, Elio Ciol, fotografo di fama mondiale le cui opere figurano nelle collezioni d'arte moderna del Metropolitan di New York, dei Musei Vaticani, del Museo Pushkin di Mosca e molti altri.
Viaggiatore instancabile, esploratore dell'anima quanto dei luoghi, l'artista non ha però mai spostato la propria residenza da Casarsa, il paese in cui visse a lungo anche Pasolini (sono di Ciol alcuni dei ritratti più conosciuti di Pasolini).
A Casarsa c'è anche il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, che ospita ogni anno una summer school internazionale.
Ciol e la sua macchina fotografica hanno immortalato, dice l'artista, “quello che mi colpiva come cosa nuova, inaspettata, esuberante e in armonia col luogo che visitavo, sempre così lontano dal mio Friuli”.
Dopo tante esposizioni ovunque nel mondo, questa nel suo paese natale ha un significato molto particolare per Ciol, perché avviene, dice, “in un tempo assai prossimo, voglia o non voglia, al grande viaggio che mi aspetta. Un grande viaggio verso il mistero dell’Infinito e all’incontro con il creatore della luce, l’Autore dell’amore fraterno”.
È in occasione del novantaduesimo compleanno, il 3 marzo, che si è aperta "Respiri di viaggio", celebrazione dei suoi trent'anni di viaggi con oltre 120 opere, alcune delle quali inedite.
Il tempo di aprire, però, ed è stata subito sospesa per via delle norme anti-pandemiche. Ora ha riaperto e resta visitabile, a ingresso libero, fino alla fine di luglio, nell'ex municipio di Casarsa.