Ancora scontri sulla spianata delle Moschee
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Sei razzi di Hamas diretti verso Gerusalemme hanno fatto scattare le sirene d'allarme, costringendo migliaia di civili a richiudersi in casa.
Il movimento palestinese filoislamico aveva dato tempo fino alle 18 ora locale per far ritirare le truppe israeliane dalla spianata delle Moschee, da giorni epicentro delle tensioni scatenate da gruppi di ebrei nazionalisti e delle reazioni palestinesi.
Secondo fonti arabe, i raid israealiani eseguiti per rappresaglia hanno causato 20 morti, tra cui tre bambini.
Josep Borrell, responsabile europeo per la politica estera, esprime la preoccupazione di Bruxelles per le condizioni dei palestinesi di Gerusalemme Est, e ricorda a Israele che le sue azioni sono illegali, secondo il diritto internazionale, e alimentano le tensioni sul terreno.
Oltre ai morti gli scontri hanno causato anche 305 feriti, sette dei quali versano in gravi condizioni, e più di 200 sono stati ricoverati in un ospedale da campo.
L'Unicef denuncia almeno 29 minori palestinesi feriti, otto dei quali arrestati dalla polizia, per aver preso parte alle manifestazoni di protesta.