Estetista uccisa, ex amante confidò omicidio a detenuto

Processo Appello bis a Bari, depositato verbale con nuove prove
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Di ANSA
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(ANSA) - BARI, 04 FEB - Il 41enne Antonio Colamonico avrebbe confidato in carcere ad un detenuto di aver ucciso l'ex amante Bruna Bovino, la 29enne italo-brasiliana morta il 12 dicembre 2013 nel suo centro estetico a Mola di Bari. Il verbale con le dichiarazioni del detenuto, il pregiudicato Domenico Rana che riferisce la confessione di Colamonico, è stato depositato dalla Procura generale di Bari nel processo di Appello bis a carico del 41enne, dopo la sentenza della Cassazione che un anno fa aveva annullato con rinvio l'assoluzione dell'imputato. Colamonico era stato arrestato nell'aprile 2014 con l'accusa di omicidio volontario e incendio doloso, appiccato secondo l'accusa per cancellare le prove del delitto appena compiuto. Il corpo della 29enne, infatti, fu trovato semicarbonizzato sul pavimento del centro estetico dopo essere stata uccisa con 20 colpi di forbici e strangolata. Nel processo, che è stato rinviato al 4 marzo, sono costitute come parti civili la madre della vittima, l'ex marito con la figlia minorenne, il padre e le associazioni antiviolenza Safiya Onlus e Giraffa. (ANSA).

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