Il francese che vive a Taiwan vuole sensibilizzare il mondo sull'importanza del rispetto dell'ambiente
Da rifiuti di plastica a opere d'arte. Questa è la filosofia di Jean Scuderi, artista francese che vive a Taiwan e che vuole sensibilizzare su quanto stiamo facendo al pianeta. Per il 44enne l'oceano oggi è saturo ed è per questo che sta "rigettando" tutto ciò che noi per primi gli abbiamo rifilato: oggetti di plastica abbandonati.
Con la sua arte, il francese vuole anche far sì che le persone capiscano che la plastica ha anche qualcosa di positivo... se riciclata.
"È un vero peccato rovinare il nostro ambiente ma anche, soprattutto, abbandonare un materiale molto sofisticato, come la plastica", spiega l'artista transalpino. "La plastica è molto forte. La gente pensa che questo sia un problema, ma può essere anche una qualità. La plastica è forte, leggera, trasparente. Io la trovo molto poetica".
Nessun materiale dell'atelier di Scuderi viene gettato via. Ogni singola parte di una bottiglia d'acqua di plastica può essere riutilizzata nelle sue opere, dopo averla modellata attraverso il calore.
Secondo l'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) oltre 300 milioni di tonnellate di plastica sono prodotte ogni anno e almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei nostri oceani. Questo rappresenta l'80% di tutti i detriti marini, dalle acque di superficie ai sedimenti delle profondità.