Scozia verso il voto del 6 maggio. Proteste in piazza

Manifestanti pro indipendenza in piazza a Glasgow
Manifestanti pro indipendenza in piazza a Glasgow Diritti d'autore ANDY BUCHANAN/AFP or licensors
Di Euronews
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Il peso della gestione della pandemia sulle intenzioni della popolazione scozzese

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Centinaia di persone sono scese in strada in Scozia, in due proteste opposte: una per l'indipendenza e l'altra pro Unione. Mancano pochi giorni alle elezioni parlamentari del 6 maggio e la gestione della pandemia giocando un ruolo chiave nelle convinzioni degli scozzesi. Alcuni ritengono abbia rafforzato le opinioni che la Scozia dovrebbe essere indipendente da Londra.

"Se il parlamento scozzese dicesse che vogliamo chiudere il confine scozzese, perché il numero di casi di Covid in Scozia è inferiore rispetto a quello dell'Inghilterra e di molti altri Paesi, al momento non possiamo farlo perché non abbiamo i poteri dell'indipendenza", dice un pensionato.

Mentre altri credono sia meglio non essere da soli, durante una crisi sanitaria così grave. "A causa degli effetti catastrofici della pandemia non credo questo sia il momento giusto per la Scozia di separarsi dal Regno Unito. Credo solo che siamo più forti insieme, l'unione può lavorare molto meglio insieme", spiega un'economista.

La premier Nicola Sturgeon ha aperto pub, negozi e ristoranti in Scozia il 26 aprile - due settimane dopo che il primo ministro Boris Johnson ha allentato le restrizioni in Inghilterra. Gli scozzesi possono ora visitare anche altre parti del Regno Unito per motivi non essenziali.

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