Il Cremlino non intende rilasciare Navalny malgrado l'uomo si sospetta stia male per il uno sciopero della fame
I medici del l'oppositore russo Alexei Navalny si sono recati alla prigione dov'è rinchiuso, ma è stato negato l'accesso al loro paziente poiché, secondo quanto riferito, la sua salute si sta deteriorando a causa dello sciopero della fame.
Così Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione: "Abbiamo deciso di non aspettare d raccogliere 500.000 firme sul nostro sito web. Le cose si stanno muovendo in modo estremamente rapido e negativo. Non possiamo aspettare e rimandare.
Leonid Volkov portavoce di Navalny: "Situazioni estreme richiedono decisioni estreme. Annunciamo una protesta".
L'ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin, ha affermato dal canto suo che l'oppositore del Cremlino non morirà in prigione. Secondo il diplomatico il trattamento medico del leader dell'opposizione è ottimale e ha affermato che le sue richieste di accesso ai medici personali miravano solo ad attirare l'attenzione.
Dal canto suo anche l'Unione Europea continua a chiedere il suo rilascio immediato e incondizionato poiché considera la condanna motivata politicamente e contraria agli obblighi internazionali in materia di diritti umani. I ministri degli esteri dell'UE discuteranno la situazione questo lunedì.
Sabato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che il trattamento riservato dalla Russia al leader dell'opposizione è "totalmente ingiusto" e inappropriato. Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha detto alla stampa che gli Stati Uniti sono preoccupati e che considereranno Mosca e il Cremlino responsabili di tutto quello che può accadere al keader politico agli arresti., Qualcsoa che per ora non sembra aver impressionato particolarmente Putin